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giovedì 20 agosto 2009

Alcuni fatti che riguardano "Il Fatto"

E' di qualche giorno fa la notizia che il nuovo giornale che sta per nascere in Italia, "Il Fatto Quotidiano", quello che da mesi viene pubblicizzato (anche troppo!) come se fosse la tanto attesa rivoluzione dell'informazione in Italia (cosa di cui molti sentono un gran bisogno... tant'è che gli abbonamenti fioccano!), ha assunto un altro giornalista, Luca Telese.

Questo "fatto" (scusate il gioco di parole, che inevitabilmente si ripeterà più volte nel mio post) mi spinge a scrivere, ad esprimere alcune mie perplessità su questo giornale, che fino ad oggi avevo deciso di non pubblicare... visto che cmq, per com'è messa male l'informazione in Italia, non mi sembrava giusto parlar male di un giornale che affronterà in modo onesto almeno i temi della nostra politica interna.

Tuttavia le mie perplessità risalgono al giorno stesso dell'annuncio, da parte di Marco Travaglio, della nascita di questo giornale.

Infatti la prima perplessità è stata: mentre so benissimo (conoscendo Travaglio, Gomez, e gli altri giornalisti che stanno creando "Il Fatto") con quale obiettività, onestà, e rispetto per la verità saranno affrontati molti temi importanti (e che mi stanno a cuore) come mafia, rispetto della Costituzione, ecologia, leggi ad personam, conflitto d'interessi, ecc. ecc. ecc. (potrei continuare per ore), non so davvero cosa aspettarmi da questo giornale su temi che mi stanno altrettanto a cuore, come la questione mediorientale ed, in particolare, il "conflitto" israelo-palestinese (che poi, per inciso, conflitto è davvero un eufemismo... come se si fosse mai parlato di un conflitto nazista-ebreo o turco-kurdo... no, di solito questi si chiamano genocidi, mica conflitti!).
Questa perplessità derivava ovviamente dall'aver letto... e sentito... e visto... e più e più volte... troppe volte.... Marco Travaglio dichiararsi apertamente filoisraeliano! Lo ha fatto, senza manco vergognarsene, persino nel periodo degli attacchi di Israele su Gaza, quest'inverno... quando molti altri filoisraeliani avevano almeno il buon gusto di tacere, di fronte ad uno scempio di quella portata!
E la perplessità consisteva nel dubitare che un giornalista capace di negare così spudoratamente la verità... non fosse poi degno di tanta fiducia.
Anche se per il 90% del tempo dice cose che condivido!

Vabbè.... prima di trinciare giudizi, come son spesso accusata di fare (anche se poi, il più delle volte, a ragione! :-D), decido di informarmi. E, poiché la notizia della nascita del Fatto l'avevo appresa su facebook, decido di formulare una semplice domanda nella pagina dedicata al giornalista Marco Travaglio.
Era l'11 giugno scorso e la domanda, che riporto fedelmente, era questa: "In che termini si parlerà, in questo giornale, della questione medio-orientale? Francamente la posizione filoisraeliana che Travaglio ha manifestato ad Anno Zero rende molto "sospetta" la profondità della sua libertà di pensiero... e non sono disposta a pagare un centesimo per avere un'informazione libera solo in politica interna!"
Ovviamente, da Travaglio mi aspettavo una risposta, non foss'altro che per dimostrare di essere diverso dal nano mafioso che ci governa!!!
E invece... non solo non la ricevo, ma appena qualche ora dopo la mia domanda era *scomparsa* dall'elenco dei commenti su facebook!!!
Sapendo bene che i commenti possono essere cancellati *solo* da chi ha pubblicato il commento (ed io non l'avevo fatto!) o la notizia, penso ad un errore... e così ripubblico la domanda (questa volta premunendomi di farne uno screenshot, ovvero una specie di fotografia, che vi mostro).Ricevo una risposta pubblica, ovviamente non da Travaglio (del resto non era difficile immaginare che la pagina di facebook non fosse curata da lui in prima persona) ma da chi scrive per suo conto, nella quale afferma che nessun commento è stato cancellato e che si sarà trattato di un errore.
Bene, era quello che speravo! - rispondo - ma vorrei sempre la risposta al mio quesito originale!Dopo aver risposto, naturalmente, sono andata anche a controllare che l'errore in questione non fosse stato effettivamente il mio, come suggerito dall'alter-ego di Travaglio. Ma no, non avevo sbagliato nulla... io!
Cmq poco importava, credevo, se era stato lui a cancellarmi il primo c
ommento.... tanto ormai il secondo era lì da ore e, dopo aver risposto, non poteva più cancellarlo. Men che meno, credevo, poteva cancellarlo dopo che tanta gente l'aveva letto e dopo che avevo anche scambiato botta e risposta con altri lettori di quella pagina, come questo:Però, per tutto il giorno, ancora nessuna risposta da Marco Travaglio, o chi per lui, sul famoso quesito iniziale....
I
l giorno dopo decido di aspettare ancora, ma ad un certo punto.... ops, scompare *tutta* la discussione e *tutti* i commenti alla notizia. Il link che avevo conservato per andare a controllate, ogni tanto, le risposte.... non era più valido!!!
Non mi restava che chiedere aiuto sulla bacheca di Marco Travaglio:


Inutile, anche in questo caso non ho mai ricevuto alcuna risposta!

Beh, a questo punto le perplessità erano raddoppiate!

Oltre al dubbio, irrisolto, sulla linea editoriale in materia di politica estera, ora c'era anche quello sulla scarsa onestà intellettuale attribuibile ad uno che cancella le domande che, evidentemente, ritiene scomode!
Non solo non risponde, come fa il nano p2ista, ma le *cancella*!!!
E non risponde a tutte le altre domande che seguono la prima!

Coltivo queste perplessità da due mesi, ma oggi se n'è aggiunta una terza. Che, oltre ad essere un fatto innegabile, come gli altri due, ha un nome e un cognome: Luca Telese. E quando c'è un nome c'è una storia, un fatto, che non si può cancellare!
Luca Telese è il nuovo giornalista appena giunto nella redazione de "Il Fatto" proveniente nientepocodimenoche da.... "Il Giornale"!!!! La monnezza più monnezza dell'informazione italiana, quasi peggio di "Libero"!!!
Non pensavo mai che Travaglio lo ritenesse un buon vivaio da cui estrarre nuove leve per il suo giornale (altro gioco di parole?)!
Infatti a "Il Giornale" Telese lavorava da ben 10 anni, avendo ancora il coraggio di definirsi di sinistra!
Insomma, una specie di Enrico Mentana della carta stampata!!
Come se questo non bastasse, sul suo sito personale appare un riquadro che dire inquietante è poco, visto che riporta ad un altro sito gestito dallo stesso Telese. Ne riporto lo screenshot per chi non abbia, giustamente, voglia di cliccarci sopra (oppure nel caso sparisca come la mia domanda a travaglio...):

"Le ultime da CuoriNeri.it" ????
Oh, ma che scherziamo?
E secondo loro io dovrei acquistare "Il Fatto", sapendo di pagare lo stipendio ad un giornalista del genere???
O magari dovrei fidarmi di ciò che scrive nei suoi articoli, dopo 10 anni di assoluta fedeltà al nano pedofilo??

Non so voi, ma io sono sempre più perplessa...

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